LASSATIVI PER DIMAGRIRE: QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI

I lassativi per dimagrire non sono un buon rimedio per perdere peso. Spesso per perdere i chili di troppo si ricercano dei metodi rapidi e che facciano semplicemente calare i numeri sulla bilancia ma non sempre si ricorre al metodo più sicuro, rischiando di mettere in pericolo la propria salute. Rimettere in forma il proprio organismo, infatti, richiede del tempo e questo è fondamentale affinché il corpo riesca ad adattarsi alle modifiche e non soffrirne. In questo articolo andremo a comprendere cosa siano i lassativi e perché questi non siano un metodo valido contro la perdita di peso.

Lassativi per dimagrire: che cos’è un lassativo

I lassativi sono dei farmaci che favoriscono l’evacuazione intestinale e in base al tipo di lassativo si possono distinguere diversi meccanismi d’azione.

Lassativi formanti massa

Sono lassativi in grado di aumentare il volume delle feci apportando a livello intestinale una grande quantità di sostanze indigeribili, come le fibre. Queste, poi, se assunte con un gran quantitativo di acqua, a livello del colon formano una sorta di gel che aumenta il volume delle feci e riducendone la loro consistenza cosicché siano più facili da espellere. Questo meccanismo è favorito dalla distensione delle pareti intestinali che vengono stimolate ad una maggiore peristalsi e quindi ad un migliore transito degli elementi di scarto nell’intestino. Oltre a ciò, si viene a determinare anche un miglioramento della flora microbica intestinale che contribuisce a determinare un maggior benessere dell’intestino.

Tra questi possiamo citare la cellulosa, agar-agar, crusca, semi di psillio, gomma di guar, semi di lino.

Lassativi irritanti

Aumentano la motilità e la secrezione intestinale tramite l’irritazione della mucosa intestinale che è, così, costretta ad accelerare il transito tramite l’intensificazione delle contrazioni coliche. Sono dei purganti piuttosto invasivi e per questo dovrebbero essere utilizzati con cautela ed in modo sporadico.

Tra questi possiamo citare antrachinonici, come l’aloe, olio di ricino, sodio picosolfato.

Lassativi lubrificanti

Facilitano l’evacuazione rendendo le feci più morbide. Sono in grado di andare a mescolarsi con il materiale fecale lubrificandolo e rendendolo più facile da espellere. Possono essere assunti sia per via orale, con un effetto più ritardato, o per via rettale, con un effetto immediato di pochi minuti.

Tra questi possiamo citare la glicerina e l’olio di paraffina.

Lassativi osmotici

Trattengono acqua all’interno dell’intestino facilitando l’evacuazione. Nel momento in cui giungono a livello intestinale richiamano acqua al suo interno in modo tale che questa, mescolandosi alle feci, le renda più morbide e più facili da espellere.

Tra questi possiamo citare il lattulosio, il magnesio, mannite, sorbitolo e tamarindo.

Lassativi per dimagrire: fanno male?

Dal momento che i lassativi per dimagrire si possono reperire facilmente senza ricetta, molte persone abusano del loro utilizzo, o perché convinte di regolarizzare il transito intestinale rapidamente o perché credono sia un buon metodo per perdere i chili di troppo facilmente. In realtà, questi sono dei veri e proprio farmaci, con effetti collaterali anche importanti che devono essere dosati ed utilizzati nel modo corretto al fine di non incorrere in controindicazioni spiacevoli.

Effetti collaterali dei lassativi formanti massa

Questi lassativi appartengono ad una categoria piuttosto sicura, con effetti collaterali più lievi. Tra le loro capacità benefiche vi è quella di ridurre l’assorbimento del colesterolo e degli zuccheri semplici, due sostanze che è meglio evitare che circolino nel nostro organismo. Tuttavia, non sono esenti da controindicazioni, soprattutto se il loro utilizzo è eccessivo o non regolamentato, dal momento che possono facilmente portare a meteorismo, nei casi più lievi, fino a provocare delle vere e proprie occlusioni intestinali.

Le controindicazioni all’utilizzo di questi prodotti, quindi, sono la presenza già accertata di stenosi esofagee o gastrointestinali, come accade in alcune patologie organiche come un tumore, un’ischemia intestinale ed ernie.

Effetti collaterali dei lassativi irritanti

Questa categoria di lassativi, invece, è la più pericolosa, soprattutto se la loro assunzione è prolungata nel tempo. Il problema più immediato è la comparsa di diarrea e dolori addominali quando vengono assunti a dosi troppo elevate, ma un utilizzo più prolungato di lassativi irritanti è in grado di indurre conseguenze anche peggiori. La contrazione intestinale eccessiva indotta da questi lassativi per dimagrire, con il passare del tempo, infatti, è in grado di determinare una colite ipotonica, ovvero una sorta di esaurimento funzionale della muscolatura intestinale che provoca contrazioni peristaltiche sempre più difficoltose e spastiche.
Un effetto indesiderato correlato all’assunzione di olio di ricino, invece, è il malassorbimento o la creazione di squilibri elettrolitici.

Effetti collaterali dei lassativi lubrificanti

Uno dei problemi più significativi correlato all’assunzione di questa classe di lassativi per dimagrire è l’alterazione dell’assorbimento sia di alcune vitamine liposolubili, che di alcuni minerali come calcio e fosforo. Un particolare effetto collaterale associato all’assunzione di olio di paraffina è la perdita della fisiologica contrazione dello sfintere anale che può provocare fuoriuscita involontaria del materiale fecale. Al contrario, un’assunzione molto prolungata di lassativi lubrificanti è in grado di indurre una contrazione eccessiva dello sfintere ed avere un effetto contrario a quello desiderato.

Effetti collaterali dei lassativi osmotici

Tramite il movimento di grandi quantitativi d’acqua, questi lassativi possono causare alterazione degli equilibri elettrolitici e problemi renali. Per questo sono assolutamente controindicati in caso di pazienti con patologie a livello renale, oltre che alle fasce d’età più delicate, quindi nei bambini e negli anziani.

Ecco perché l’utilizzo di lassativi per dimagrire non è mai una soluzione sicura. L’unico effetto che provocano sulla persona è la perdita di ingenti quantitativi di acqua che possono effettivamente far calare i numeri sulla bilancia, ma che corrispondono ad un dimagrimento fittizio oltre che dannoso per la salute.

Il dimagrimento, infatti, deve essere volto alla riduzione del tessuto adiposo e non delle riserve di acqua contenute nel nostro corpo dal momento che questo potrebbe provocare gravi effetti collaterali, come la disidratazione, oltre che l’alterazione dell’assorbimento di nutrienti fondamentali per il funzionamento del nostro organismo.

Oltre a questo, l’assunzione cronica di lassativi per dimagrire è in grado di generare dipendenza nel paziente che li assume. Questo è legato al fatto che pian piano l’organismo si abitua all’assunzione di questi farmaci e necessiterà di quantitativi sempre più importanti di lassativo, aumentando anche la probabilità che si sviluppino effetti collaterali gravi.

Lassativi per dimagrire: esiste un’alternativa?

Ma esiste, quindi, un’alternativa valida all’assunzione di lassativi per dimagrire? La risposta è sì. È possibile, infatti, affidarsi all’aiuto di prodotti naturali per dimagrire che, proprio per la loro origine, sono privi di effetti collaterali e non mettono in pericolo la salute di chi li assume, se vengono rispettate le modalità e le dosi d’assunzione. Combinando, poi, l’assunzione di questi prodotti naturali con uno stile di vita sano e attività fisica regolare è possibile ottenere ottimi risultati e soprattutto duraturi nel tempo, liberi da controindicazioni particolari.

Tra le erbe lassative che conosciamo possiamo citare Cascara, Aloe, Frangula, Rabarbaro, Magnesia, Tamarindo, Liquirizia, Finocchio e Coriandolo, che tramite meccanismi d’azione molto simili a quelli dei farmaci lassativi sono in grado di riequilibrare il transito intestinale senza, però, alterare il benessere del nostro organismo.

Oppure ancora si può utilizzare un prodotto naturale, sempre più conosciuto ed utilizzato, che agisce direttamente sulle riserve di tessuto adiposo dell’organismo, ovvero gli integratori di Garcinia Cambogia.

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