probiotici-fermenti_lattici-intestino-flora_battericaA tutto probiotico! I probiotici sono largamente diffusi e utilizzati ma non sempre si è sufficientemente informati su questi tipi di integratori poiché ne esistono di diversi tipi e con svariate azioni. Il probiotico è spesso confuso con altri termini che possono sembrare sinonimi ma che in realtà non lo sono affatto, ecco perché oggi approfondiremo il mondo degli integratori per intestino dando loro una specifica definizione e capendo come e quando utilizzarli.

 

Cos’è un probiotico?

Siamo abituati a pensare che i batteri siano esclusivamente dannosi per la nostra salute, invece questi microrganismi si dividono in due categorie: batteri nocivi che minano la salute del nostro organismo e batteri che sono indispensabili alla nostra sopravvivenza.

 

Nel secondo caso consideriamo per esempio i microrganismi che fanno parte della flora batterica intestinale (essenziale per la digestione del cibo e la protezione dell’intestino), la flora batterica orale (per la salute di denti e gengive), la flora batterica vaginale (protegge le donne da infezioni batteriche nella cavità vaginale), la flora batterica cutanea (essenziale per proteggere la pelle da possibili infezioni).

 

Tutti questi sono esempi di batteri che migliorano la nostra salute grazie alla cosiddetta simbiosi, ovvero una collaborazione tra due organismi viventi (in questo caso noi e i batteri) che apporta mutuali benefici ad entrambi. Infatti per quando riguarda la flora batterica intestinale, noi le forniamo dei materiali organici che ingeriamo che non siamo in grado di digerire o che possono essere dannosi, dunque la nutriamo, e in cambio noi possiamo godere di una migliore salute poiché questi materiali vengono facilmente eliminati.

 

Quindi cosa sono i probiotici e come agiscono?

I probiotici vengono definiti come microrganismi vivi che, ingeriti in adeguate quantità, sono in grado di esercitare funzioni benefiche per l’organismo. Queste funzioni benefiche sono, come abbiamo appena detto, la digestione di alcune sostanze organiche al posto dell’organismo ospitante ma, vedremo più avanti, in realtà ce ne sono altre.

 

Come funziona un probiotico?

I probiotici sono formati da microrganismi utili che sono normalmente contenuti nella flora batterica intestinale, chiamata anche microbiota umano. All’interno di essi troviamo 3 tipi di batteri:

 

  • Bifidobacteria
  • Lactobacilli
  • Eubacteria

 

che sono esattamente quelli presenti sulle pareti del nostro intestino, quindi quando si assume un probiotico, si altera positivamente la fora batterica intestinale aumentando il numero e la qualità dei microrganismi che ci aiutano ad eliminare alcuni materiali organici.

 

Per essere considerata un probiotico, una sostanza deve rispettare 3 fondamentali criteri:

 

  1. Contenere un numero sufficientemente elevato di microrganismi (batteri e lieviti)
  2. Riuscire a sopravvivere al pH acido dello stomaco (dove passa per poter raggiungere il sito dell’intestino dove agisce)
  3. Essere in grado di equilibrare la microflora già presente tramite la colonizzazione diretta (ovvero tramite il contatto diretto tra il probiotico e il nostro organismo senza la necessità di un vettore tra i due soggetti)

 

Gli integratori probiotici, proprio perché contengono microrganismi che devono agire nell’intestino, devono essere assunti a stomaco vuoto in modo tale da non essere coinvolti nella digestione che potrebbe diminuire la loro efficacia.

 

 

 

I benefici dei probiotici: quando assumerli?

I probiotici sono la risposta a innumerevoli disturbi gastrointestinali, sia quelli comunemente diffusi che per le malattie che colpiscono un numero meno ampio di persone.

 

I motivi per cui i probiotici vengono normalmente assunti sono:

  • Ristabilire l’equilibrio del microbiota umano durante o a seguito di un trattamento con un antibiotico (l’antibiotico è una cura per debellare dei batteri patogeni che causano disturbi all’organismo, questo però non è in grado di distinguere tra batteri “buoni” e batteri “cattivi” quindi attacca anche la flora batterica intestinale portando, nei casi più diffusi, a diarrea)

 

  • Risolvere problemi di disbiosi intestinale (quando si altera l’equilibrio della flora batterica intestinale a causa di molteplici fattori che possono influenzare questi delicati batteri, come un alimentazione scorretta)

 

  • Agire in caso di problemi gastrointestinali (come per esempio nei casi di colite ulcerosa o nella prevenzione di malattie come il morbo di Crohn); in questi casi è sempre necessario un consulto del medico curante

 

Alcuni studi hanno recentemente dimostrato che i probiotici possono essere utili nel trattamento e prevenzione di alcune allergie. La salute della flora batterica intestinale è fondamentale per poter godere di adeguate difese immunitarie, quando queste vengono a meno, potrebbe verificarsi l’insorgenza di alcune allergie. Ecco perché i probiotici possono essere utilizzati in alcuni casi, sempre sotto consiglio del medico.

 

 

Una volta capito in che occasioni utilizzare i probiotici, è bene fare una netta distinzione tra due parole che potrebbero ingannare perché considerati sinonimi: probiotici e prebiotici.

 

I primi li abbiamo già descritti e sappiamo cosa sono, quanto ai secondi, invece, il discorso è ben diverso. I prebiotici sono costituenti non vitali degli alimenti che conferiscono un beneficio alla salute mediante una modulazione del microbiota. In sostanza sono sostanze non digeribili che favoriscono la crescita e il miglioramento della qualità dei batteri appartenenti alla flora batterica intestinale, anche quelli somministrati tramite il probiotico; serve quindi per renderlo più efficace.

 

I prebiotici per essere considerati tali devono soddisfare determinate caratteristiche, come i probiotici:

 

  1. devono essere sicuri per l’uomo
  2. devono essere presenti in quantità di assunzione giornaliera in quantità plausibili per svolgere un effetto “prebiotico”
  3. devono superare pressoché indenni i processi digestivi che avvengono nel primo tratto del tubo digerente (bocca, stomaco e intestino tenue)
  4. devono rappresentare un substrato nutritivo fermentabile per la microflora intestinale, in modo da stimolare selettivamente la crescita e/o il metabolismo di una o di alcune specie batteriche
  5. devono modificare positivamente la flora microbica a favore di quella simbionte
  6. devono indurre effetti luminali o sistematici positivi per la salute umana

 

Integratori probiotici

Abbiamo osservato l’importanza del microbiota umano per la nostra salute e sopravvivenza, molti sono i fastidi e i disturbi che un suo squilibrio può causare mettendo a rischio il nostro organismo.

 

È importante mantenere questo equilibrio soprattutto tramite la dieta: essenziali sono le verdure e latticini come yogurt, kefir, latte fermentato. Inoltre è fondamentale seguire una dieta varia ed equilibrata in modo tale da abituare l’intestino a digerire diversi tipi di cibo.

 

Quando però l’alimentazione non basta o quando ci troviamo a dover sostenere una cura con antibiotici o soffriamo di disturbi gastrointestinali, i probiotici sono la soluzione più indicata e quella con maggiore efficacia. Inoltre è di grande aiuto non solo per la cura, ma anche per la prevenzione di queste condizioni.

 

Un altro vantaggio dei probiotici è senza alcun dubbio la sua composizione: non si tratta di farmaci con sostanze sintetiche, bensì di microrganismi già presenti all’interno del nostro corpo e del tutto naturali. La funzione dei probiotici, quindi, è quella di supportare l’organismo in momenti in cui la sua flora batterica intestinale è messa a rischio.

 

La salute dell’intestino è il primo passo per un corpo in ottima forma e salute, proteggi la tua flora batterica intestinale con un buon probiotico e ripristina l’equilibrio del tuo intestino!

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E quando, invece, senti il bisogno di un’azione più rapida ed efficace sul tuo microbiota umano, prova un probiotico più forte.

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Laboratorio Ricerca e Sviluppo

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