MELATONINA A COSA SERVE E DA CHE ETÀ SI PUÒ PRENDERE?

La melatonina a cosa serve? La funzione principale della melatonina è quella di aiutare a risolvere i problemi del sonno. Questa sostanza è un ormone prodotto naturalmente dal nostro corpo ma per svariati motivi possiamo andare incontro ad una deregolazione della sua produzione. In questi casi, l’assunzione di un integratore a base di melatonina può essere utile a migliorare il normale ciclo sonno-veglia. In questo articolo parleremo della melatonina, a cosa serve e l’età a cui può essere assunta.

Melatonina a cosa serve: che cos’è la melatonina?

La melatonina è un ormone prodotto fisiologicamente dal nostro organismo. La sua produzione avviene a livello dell’ipofisi, in particolare a livello dei pinealociti, ed avviene a partire dal triptofano, un amminoacido assumibile anche tramite la dieta. Ma la melatonina a cosa serve? La melatonina viene comunemente chiamata “ormone del sonno” proprio perché è implicata nella regolazione del ritmo sonno-veglia e per questo la sua produzione è strettamente correlata alle varie fasi di una giornata: essendo repressa dalla luce, durante il giorno la sua sintesi sarà minima, mentre nelle ore notturne, stimolata dal buio, sarà massima.

La quantità di melatonina prodotta è correlata anche all’età dell’individuo; in particolare un neonato avrà una produzione minima di melatonina e, infatti, non segue un ciclo di sonno regolare; verso i 3 anni la funzione dell’ipofisi inizia a stabilizzarsi, aumenta la produzione della melatonina per poi ridursi nuovamente durante la vecchiaia. All’interno del nostro organismo, però, la melatonina serve anche per altre funzioni, tra le quali possiamo citare la regolazione della temperatura e della pressione corporea e la funzione antiossidante.

Durante la vita di una persona è possibile che la produzione di melanina si riduca a tal punto da compromettere il sonno e le cause di questa alterazione possono essere molteplici:

• Stress molto intensi che impediscono di passare notti tranquille
  
  
• Il jet-lag, spesso a causa di viaggi di lavoro che impongono all’organismo di cambiare rapidamente abitudini
  
  
• Vita notturna, che altera il nostro orologio biologico
  
  
• L’avanzare dell’età, che porta ad una fisiologica diminuzione della quantità di melatonina prodotta
  
  
• L’utilizzo di dispositivi elettronici prolungato prima di andare a dormire
  
  
• Cambiamenti ormonali, come accade nelle donne a seguito dell’entrata in menopausa

Perciò l’integratore a base di melatonina a cosa serve? In tutti questi casi, è possibile assumere la melatonina in maniera esogena, servendosi di integratori, con lo scopo di regolarizzare le ore di sonno in maniera naturale e tornare ad avere un sonno pacifico e ristoratore. Oltre a questo, però, è necessario seguire anche delle semplici accortezze che sono fondamentali affinché melatonina abbia l’effetto desiderato. È, quindi, consigliato andare a dormire sempre alla stessa ora la sera, evitare di praticare sport nelle ore serali o di assumere sostanze eccitanti, come caffè o tè e preferire, invece, bevande calde che possano rilassare l’organismo.

Un’altra buona abitudine può essere quella di seguire una dieta che possa favorire la produzione di melatonina: il triptofano, infatti, è la molecola da cui la melatonina viene prodotta e si ritrova all’interno di alcuni cibi, come i legumi, la soia e i suoi derivati, la carne rossa, il pesce azzurro, le noci e il formaggio. Certamente è necessario assumere in ogni caso una dieta equilibrata e, se possibile, preferire questo tipo di alimenti.

Perciò la melatonina a cosa serve? Abbiamo detto che la sua funzione principale è quella di aiutare a ridurre l’insonnia e regolare nuovamente il ciclo sonno-veglia ma le sue proprietà non si fermano qui: dei recenti studi sembrano aver ipotizzato che la melatonina possa servire come immunomodulante, in particolare sembra essere utile nella regolazione delle cellule tumorali tramite una stimolazione di cellule deputate alla protezione dell’organismo; oltre a questo, negli ultimi anni la melatonina ha avuto successo anche come prodotto anti-aging, grazie alla sua capacità antiossidante.

Melatonina a cosa serve: melatonina nei bambini

La melatonina serve, quindi, per riequilibrare le ore di sonno e molto spesso il problema dell’insonnia riguarda non solo gli adulti ma anche i bambini. Perciò è necessario capire da che età è possibile assumere melatonina e perché.

Quando i bambini sono molto piccoli è possibile che facciano fatica ad addormentarsi o che si sveglino ripetutamente durante la notte in cerca dei genitori o di una qualsiasi consolazione. Ecco svelato a cosa serve la melatonina nei bambini: nei casi più difficili è possibile servirsi di un integratore naturale per provare ad equilibrare il loro ritmo circadiano e regalare a noi e a loro dei sonni più tranquilli.

Prima di ricorre all’utilizzo di un integratore a base di melatonina nei bambini, è sempre bene lavorare prima sulle loro abitudini: è molto importante che i bambini imparino ad andare a letto ad un orario indicativo, che imparino ad addormentarsi nel loro lettino e che sappiano riaddormentarsi nel caso in cui dovessero svegliarsi durante la notte. Qualche risveglio notturno, infatti, è più che fisiologico, per cui è importante aiutare i nostri bambini ad imparare come comportarsi in questi casi.

Un primo passo per regolarizzare il momento della nanna è rispettare gli orari del bambino: soprattutto nei primi mesi di vita, i bambini hanno esigenze differenti dagli adulti, che già cominciano a diventare simili dal quinto o sesto mese di vita. Dopodichè è molto importante insegnare al bambino ad addormentarsi nel suo lettino: se per addormentarsi è necessario stare nel letto della mamma e del papà, sarà più difficile anche durante la notte che riprenda sonno in un luogo dove non è abituato. Altra buona abitudine può essere quella di istituire un “luogo del riposo” in cui il bambino impara ad andare nel momento in cui è stanco.

Ma quindi, la melatonina a cosa serve nei bambini? Nonostante alcuni risvegli durante la notte possano essere fisiologici, soprattutto durante i primi anni di vita, dei risvegli troppo frequenti che compromettono il sonno e rendono il bambino irritabile durante il giorno non vanno mai bene. Per questo è possibile assumere un integratore a base di melatonina anche dalla più tenera età, indicativamente non prima del quinto o sesto mese di vita, dal momento che nei primi mesi i neonati sono ancora privi di un ritmo del sonno ben preciso.

La melatonina è, quindi, un ottimo integratore che viene in aiuto in presenza di fastidiosi disturbi del sonno e che può essere utilizzato da tutti, dai più piccoli fino ai più anziani. Se assunta in maniera regolare, nella maggior parte dei casi la melatonina è una sostanza priva di controindicazioni; in ogni caso, nelle fasce di età più critiche è bene comunque chiedere consiglio al proprio medico per le eventuali controindicazioni che possono riguardarla.

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