ipersonnia-sonno-stanchezza-test-dormire-lavoroL'ipersonnia, un disturbo del sonno insidioso valutabile tramite diversi test, incide in modo significativo sulla qualità della vita di chi ne è affetto. La sonnolenza eccessiva durante il giorno può comportare una serie di sfide, dall'impedire un rendimento ottimale sul luogo di lavoro al mettere a rischio la sicurezza stradale. Tuttavia, il riconoscimento e la diagnosi tempestiva dell'ipersonnia possono portare a un miglioramento sostanziale della situazione. In questo articolo, esploreremo in dettaglio l'ipersonnia e scopriremo anche l'importanza di una diagnosi accurata e tempestiva, che costituisce il primo passo per gestire e trattare questo disturbo.

Ipersonnia test: cos’è l’ipersonnia

 

L'ipersonnia è un disturbo del sonno che si caratterizza per la sonnolenza eccessiva e incontrollabile durante le ore diurne. A differenza di una semplice sensazione di stanchezza, l'ipersonnia comporta una necessità irresistibile di dormire, che può sopraggiungere in situazioni inconsuete, come mentre si sta lavorando, guidando o addirittura durante conversazioni.


Ci sono vari tipi di ipersonnie, ciascuno con caratteristiche specifiche:

  • Ipersonnia Idiopatica: questo è il tipo più comune di ipersonnia ed è caratterizzato da una sonnolenza diurna eccessiva senza una causa apparente. Le persone con ipersonnia idiopatica spesso si sentono stanche durante il giorno, indipendentemente dalla quantità di sonno notturno.

  • Narcolessia: La narcolessia è un tipo di ipersonnia caratterizzata da attacchi improvvisi di sonno e sonnolenza estrema durante il giorno. Le persone con narcolessia possono anche sperimentare cataplessia (perdita improvvisa del tono muscolare), paralisi del sonno e allucinazioni ipnagogiche o ipnopompiche.

  • Ipersonnia Secondaria: Questo tipo di ipersonnia è causato da altre condizioni mediche, come patologie psichiatriche, o da fattori esterni. Ad esempio, l'apnea ostruttiva del sonno, la sindrome delle gambe senza riposo e alcune malattie neurologiche possono causare ipersonnia secondaria.

  • Ipersonnia Posturale: Questa è una forma di ipersonnia in cui la sonnolenza eccessiva si verifica principalmente in posizioni sedute, come quando si è seduti al volante o davanti al computer. La sonnolenza scompare quando la persona si sdraia.

  • Ipersonnia Ricorrente: Questo tipo di ipersonnia comporta episodi ricorrenti di sonnolenza eccessiva che si verificano ciclicamente, spesso ogni settimana o ogni mese. Durante questi episodi, la persona può dormire molto più del normale.

  • Ipersonnia Familiare: Questa è una forma rara di ipersonnia che può essere ereditata. Coinvolge spesso la sonnolenza diurna eccessiva e può essere associata a disturbi del sonno in famiglie.

  • Ipersonnia Post-Ictus: L'ipersonnia post-ictus può svilupparsi in seguito a un ictus o a una lesione cerebrale. Le persone che hanno avuto un ictus possono sperimentare sonnolenza diurna eccessiva come parte dei sintomi post-ictus.

  • Ipersonnia Cronica a Lungo Termine: Questo tipo di ipersonnia è caratterizzato da sonnolenza diurna eccessiva che persiste per lunghi periodi, spesso per diversi mesi o anni.

 

Questa sonnolenza può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana, con conseguenze che vanno ben oltre la semplice sensazione di affaticamento. I sintomi principali dell'ipersonnia includono l’eccessiva sonnolenza diurna, la difficoltà a rimanere svegli e mantenere la concentrazione e un sonno non rigenerante.

 

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Ipersonnia test: quali sono e come funzionano

 

La diagnosi dell'ipersonnia richiede un'approfondita valutazione dei sintomi, dei modelli di sonno e di altri fattori che potrebbero contribuire alla condizione. Ci sono diversi test e strumenti disponibili per aiutare i professionisti del sonno a identificare l'ipersonnia e a determinarne le cause sottostanti.

I principali test per l’ipersonnia sono la scala di Epworth, la polisonnografia e il test di latenza del sonno.

La Scala di Sonnolenza di Epworth


Una delle prime valutazioni spesso utilizzate per valutare la sonnolenza diurna è la scala di sonnolenza di Epworth. Questa è una serie di otto domande che richiedono alle persone di valutare la probabilità di addormentarsi in diverse situazioni quotidiane, come seduti in macchina, leggendo o guardando la televisione. I partecipanti assegnano un punteggio a ciascuna situazione, e i punteggi totali possono variare da 0 a 24. Punteggi più alti indicano una maggiore sonnolenza diurna. Se il punteggio della Scala di sonnolenza di Epworth è significativamente elevato, potrebbe essere un segnale di allarme che giustifica ulteriori test.

Il Test del Sonno Polisonnografico (PSG)

Un test più approfondito spesso utilizzato per diagnosticare l'ipersonnia è il test del sonno polisonnografico (PSG). Questo test coinvolge il monitoraggio continuo di diverse variabili fisiologiche durante il sonno notturno, tra cui onde cerebrali, attività oculare, movimenti muscolari, frequenza cardiaca e respirazione. Il PSG può rivelare eventuali disturbi del sonno associati all'ipersonnia, come l'apnea ostruttiva del sonno o il movimento periodico degli arti durante il sonno.

Il Test di Latenza del Sonno Multipla (MSLT)

Il test di latenza del sonno multipla (MSLT) è un altro test comune per valutare l'ipersonnia. Questo test viene solitamente eseguito durante il giorno, subito dopo il PSG notturno. Il paziente è invitato a riposarsi in una stanza buia e tranquilla e a cercare di addormentarsi. Viene misurato il tempo impiegato per addormentarsi in diverse sessioni durante il giorno. Le persone con ipersonnia tendono a addormentarsi molto rapidamente in queste sessioni, spesso in meno di 8 minuti, indicando una sonnolenza eccessiva.

 

Oltre a questi test principali, ci sono anche altri strumenti e questionari specifici utilizzati per valutare l'ipersonnia e identificare le sue cause sottostanti. Alcuni di essi si concentrano sulla valutazione dei sintomi e dei modelli di sonno, mentre altri esaminano i fattori di rischio come lo stress, la dieta e l'attività fisica.


La scelta del test o dello strumento dipenderà dalla situazione individuale del paziente e dalla sospetta causa dell'ipersonnia. La diagnosi dell'ipersonnia richiede spesso un approccio completo e multidisciplinare, coinvolgendo specialisti del sonno e altri professionisti medici. È importante che la diagnosi avvenga il più precocemente possibile, al fine di ottenere un miglioramento della qualità di vita del paziente, una riduzione degli incidenti a cui sono esposti i pazienti affetti e una riduzione dello stress psicologico associato.

 

In conclusione, i test per l’ipersonnia sono molteplici e sono volti a valutare in maniera più o meno specifica la maggior tendenza alla sonnolenza diurna. È fondamentale ricordare di consultare un professionista del sonno se si sospetta di avere l'ipersonnia o si manifestano sintomi di sonnolenza eccessiva durante il giorno.

 

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