La melatonina è un ormone fisiologicamente prodotto dal nostro organismo, in particolare dall’ipofisi. L’ipofisi è la principale ghiandola endocrina del nostro corpo che produce e regola una gran quantità di ormoni all’interno del nostro corpo. La melatonina è tra questi e la sua sintesi è strettamente correlata all’alternarsi del giorno e della notte: di giorno, infatti, la sua produzione viene ridotta ai minimi, di notte, invece, si assiste ad un aumento della sua produzione fino a registrare un picco qualche ora dopo l’addormentamento.
Ma quindi a cosa serve la melatonina? La melatonina è l’ormone responsabile della regolazione del nostro ciclo sonno-veglia, tanto che è conosciuta con il nome di “ormone del sonno”. I livelli di melatonina nel sangue variano nei differenti periodi della vita: un neonato presenta dei livelli bassissimi di ormone circolante, tanto che le ore di riposo dei più piccoli non sono affatto regolari; questo è dovuto all’immaturità della ghiandola ipofisi che raggiunge una certa stabilità solo verso i 3 anni di vita. Da questo momento in poi i livelli di melatonina si stabilizzano e permettono un sonno regolare fino ad arrivare alla vecchiaia, momento in cui i livelli di ormone si abbassano nuovamente.
Tuttavia, può accadere che si abbia un abbassamento patologico dei livelli di melatonina nel sangue anche in un adulto sano che portano ad una perdita dell’equilibrio del ritmo sonno-veglia. Tutto questo si tramuta nello sviluppo dell’insonnia, ovvero una incapacità di trascorrere un sonno tranquillo. L’insonnia è una condizione che può verificarsi in moltissimi casi, è un segno clinico espressione di molte patologie, anche se, nella maggior parte dei casi, è riconducibile ad un’errata igiene del sonno.
L’insonnia è un disturbo del sonno che si manifesta con la difficoltà nell’addormentamento e che determina una serie di sintomi sia durante la notte, con preoccupazioni durante il sonno, che al risveglio: il paziente non si sentirà ben riposato, avrà sonnolenza, mal di testa e un calo della concentrazione. Per tutti questi motivi è fondamentale riequilibrare i livelli di melatonina e preservare il proprio ciclo sonno-veglia. Ecco allora a cosa serve la melatonina.
Inizialmente si credeva che la melatonina avesse un ruolo in campo dermatologico, circa all’inizio del Novecento quando venne scoperta per la prima volta. Si pensava che fosse utile per curare alcune patologie della pelle, come la vitiligine, ma poi, circa alla fine degli anni Sessanta, si scoprì che il suo ruolo principale aveva invece a che fare con la regolazione del ciclo sonno-veglia e con l’insonnia.
La difficoltà ad addormentarsi, in realtà, può dipendere da tantissimi fattori, sia propri dell’individuo, come preoccupazioni, problemi psicologici ed emotivi che esterni, tra cui possiamo citare:
In realtà, nella maggior parte dei casi, l’insonnia è dovuta ad una inadeguata igiene del sonno. Con questo termine si intendono tutte le abitudini e i comportamenti che si mettono in atto nelle ore prima di coricarsi e durante la notte stessa. Ecco perché un primo aiuto per far fronte ai problemi di sonno è proprio imparare ad avere alcune accortezze importanti, come ad esempio:
Un buon rituale del sonno, quindi, è un ottimo modo per far sì che il nostro orologio biologico si equilibri e con esso il nostro ciclo sonno-veglia. Oltre a questo, però, è possibile associare anche l’assunzione di integratori a base di melatonina che aiutano ad aumentare la produzione dell’ormone nel nostro organismo ed accelerare il processo di riduzione dell’insonnia.
Quindi a cosa serve la melatonina assunta sottoforma di integratore? I casi in cui la melatonina è consigliata sono molteplici e tra questi possiamo citare:
Molto spesso un integratore a base di melatonina è accompagnato anche dalla presenza di melissa, camomilla, valeriana, tiglio e biancospino in modo tale che si possa trarre il miglior beneficio dal prodotto stesso.
La melatonina di per sé non è una sostanza con effetti collaterali ma bisogna prestare attenzione alla modalità di assunzione perché un dosaggio eccessivo può determinare sonnolenza anche durante la giornata successiva, oppure un’assunzione troppo tardiva, alla sera, può determinare una difficoltà nell’apprezzare i benefici del prodotto. Normalmente è consigliato iniziare con delle dosi esigue di melatonina, circa 1 mg mezz’ora prima di andare a dormire per poi aumentare il dosaggio fino a raggiungere la dose a noi adeguata. La quantità massima assumibile è di circa 6 mg al giorno.
Ecco svelato a cosa serve la melatonina. Aiutare il nostro organismo ad equilibrare il nostro ciclo sonno-veglia è, quindi, fondamentale per vivere al meglio le proprie giornate: un sonno ristoratore è alla base della determinazione delle nostre forze giornaliere senza le quali le settimane diventano faticose ed insostenibili. Assumere piccole dosi di melatonina aiuta il nostro corpo a dormire bene tramite l’utilizzo di prodotti naturali e, per questo, poco impattanti sul nostro organismo.
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