La gravidanza è un periodo molto delicato nella vita di una mamma in cui è necessario pensare non soltanto al proprio benessere ma anche a quello del proprio bambino poiché tutto quello che giunge all’interno del corpo della madre arriva anche al feto tramite la placenta e il cordone ombelicale. Lo stesso capita anche durante l’allattamento: dal momento che il latte viene prodotto dalla mamma stessa ed è un liquido del suo corpo è sempre bene prestare attenzione a cosa si ingerisce per assicurare anche al nostro bimbo giungano sempre le migliori sostanze.
Anche una neomamma, però, è possibile che si ammali e che abbia bisogno di cure per facilitare la guarigione e, in questi casi, è importante rivolgersi al proprio medico per capire cosa faccia più al caso nostro. Sicuramente un farmaco è più impattante a livello fisico, ma un rimedio naturale, al contrario di quello che si può pensare, non è sempre la scelta più sicura: alcuni prodotti naturali, infatti, contengono delle sostanze che non sempre sono innocue per l’organismo o ancora di più per il nostro bambino.
In caso di mal di gola o stati influenzali, uno dei rimedi più utilizzati è la propoli. La propoli è un prodotto naturale simile ad una resina che deriva dal lavoro delle api. È ricca di sostanze nutritive, tra le quali possiamo citare:
Grazie a tutte queste sostanze la propoli è considerata un rimedio antibatterico e antivirale naturale oltre che un prodotto dal carattere immunostimolante e antinfiammatorio.
La propoli è una sostanza innocua per la maggior parte delle persone, tuttavia vi sono alcuni casi in cui l’assunzione della propoli è sconsigliata e tra queste ci sono proprio la gravidanza e l’allattamento. Sui flaconi della propoli, infatti, vi è proprio l’indicazione di non utilizzare questo prodotto in questo delicato periodo della vita di una mamma e del suo bambino. Le cause per cui è sconsigliata l’assunzione di propoli in allattamento sono:
In realtà queste sono indicazioni precauzionali che non hanno delle vere e proprie basi scientifiche ma che si preferisce mantenere per ridurre i rischi a cui può andare in contro una mamma in questo periodo quasi di simbiosi con il proprio bimbo. Per questo è fondamentale chiedere il parere del proprio medico e valutare insieme a lui se nel nostro caso sia comunque possibile fare utilizzo della propoli anche durante l’allattamento.
Dal momento che assumere la propoli in allattamento non è sempre consigliato, è possibile valutare delle alternative sempre naturali che possano avere lo stesso effetto.
Una tra queste, ad esempio, è il miele. È una sostanza emolliente che lenisce la gola e la tosse, in particolare il miele d’arancio ha un effetto calmante sull’irritazione della gola. Un altro rimedio ancora potrebbe essere l’utilizzo di suffumigi con soluzione fisiologica per sfiammare le vie respiratore e trovare sollievo. Oppure i gargarismi con acqua e bicarbonato o acqua e limone. Anche l’alimentazione può aiutare a ridurre la sintomatologia influenzale: ad esempio alimenti ricchi di vitamina C, come peperoni, kiwi, broccoli e agrumi, le cipolle, meglio se crude dal momento che favoriscono il drenaggio dei liquidi e l’espettorazione e l’aceto di mele.
In generale è sconsigliato l’utilizzo di piante officinali dal momento che non vi sono prove scientifiche a riguardo e per questo è meglio avere più precauzioni durante la gravidanza e l’allattamento. Tuttavia, vi sono alcune piante che possono essere assunte in maniera sicura anche durante l’allattamento e la gravidanza, tra cui possiamo citare la malva e l’altea, due piante con cui si può preparare una tisana con effetto antinfiammatorio e lenitivo sulle vie respiratorie.
Assumere propoli in allattamento è quindi sconsigliato, in generale: in gravidanza e in allattamento è sempre meglio prevenire che curare! Tuttavia, sotto consiglio e attenta valutazione del proprio medico è possibile anche assumere propoli in allattamento senza mettere in rischio noi e il nostro bambino.
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