MELATONINA EFFETTI: COME AGISCE LA MELATONINA SUL CORPO

Quali sono gli effetti della melatonina? Il famoso ormone del sonno non ha un ruolo solo nel regolare il ritmo circadiano ma è coinvolto in molteplici processi che avvengono all’interno del nostro organismo. In questo articolo parleremo degli effetti della melatonina sul corpo, da quello sul sonno a quello antinfiammatorio ed antiossidante.

Melatonina e gli effetti sul sonno

L'essere umano ha bisogno di dormire per riposare e recuperare le energie necessarie per le attività quotidiane ma sfortunatamente non tutti riescono ad addormentarsi con facilità, e molte persone soffrono di disturbi del sonno. In questi casi, la melatonina può essere un valido aiuto per regolare il ritmo sonno-veglia.

La melatonina, infatti, è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale, situata nel nostro cervello. Viene secreta principalmente di notte, quando l'ambiente circostante è scuro, e ha il compito di regolare il nostro ritmo circadiano, ovvero il nostro orologio biologico interno. Questo ormone, infatti, ci aiuta a capire quando è il momento di dormire e quando è il momento di svegliarsi.

Normalmente la produzione di melatonina aumenta di sera e raggiunge il suo picco massimo durante la notte, inducendo il sonno. In questo modo, la melatonina aiuta a regolare il nostro ciclo circadiano, ovvero il ciclo di 24 ore che regola i nostri processi biologici, tra cui il sonno. La produzione di melatonina è stimolata dalla diminuzione della luce naturale e l'aumento dell'oscurità durante la sera.

Una volta prodotta, la melatonina si lega ai recettori della melatonina nel cervello, che a loro volta stimolano i recettori GABA. Il GABA è un neurotrasmettitore che riduce l'attività neurale e promuove il rilassamento muscolare, favorendo il sonno. In questo modo, la melatonina agisce come un "segnaletica" per il nostro cervello, indicando che è il momento di dormire e promuovendo il rilassamento del nostro corpo. In questo modo la melatonina aiuta a ridurre la latenza del sonno, ovvero il tempo che ci vuole per addormentarsi, e aumenta la durata del sonno.

Inoltre, la melatonina può anche aiutare a ridurre la durata del jet lag. Infatti, il nostro orologio biologico interno è influenzato dal ciclo di luce e oscurità, perciò quando ci spostiamo in un fuso orario differente, il nostro orologio biologico può avere difficoltà ad adattarsi, e ci sentiamo stanchi e confusi. La melatonina può aiutare a ristabilire il nostro ritmo circadiano, contribuendo a ridurre i sintomi del jet lag.

Oltre a regolare il sonno, la melatonina può anche avere effetti benefici sulla qualità del sonno. Ad esempio, in uno studio pubblicato nel 2017 sulla rivista Sleep Medicine, i ricercatori hanno dimostrato che la somministrazione di melatonina può migliorare la qualità del sonno in pazienti con disturbi del sonno.

Tuttavia, è importante sottolineare che la melatonina non funziona allo stesso modo per tutti e che per un risultato ottimale necessita anche di un’igiene del sonno adeguata. Inoltre, la melatonina non è raccomandata per tutti, ad esempio per le donne in gravidanza o per le persone che assumono farmaci che possono interagire con la melatonina.

Melatonina: quali sono gli altri effetti che ha sul corpo

La melatonina non ha solo effetti sul nostro sonno. Infatti, è stata oggetto di numerosi studi scientifici che ne hanno evidenziato l'importanza in diverse funzioni del nostro organismo. Ad esempio, sembra che la melatonina abbia proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, che possono contribuire a prevenire lo sviluppo di malattie croniche come il diabete e le malattie cardiovascolari. Inoltre, è stato dimostrato che la melatonina può aiutare a rafforzare il sistema immunitario.

L'infiammazione è una risposta del nostro sistema immunitario ad una ferita o ad una infezione. In condizioni normali, l'infiammazione è una risposta temporanea del nostro organismo, che serve a proteggere il corpo e a riparare eventuali danni. Tuttavia, in alcune condizioni, l'infiammazione può diventare cronica, e questo può portare a malattie come l'artrite reumatoide, l'asma, la sclerosi multipla e molte altre.

Si è scoperto, quindi, che la melatonina può aiutare anche a ridurre l'infiammazione cronica, grazie alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie. Infatti, la melatonina è in grado di neutralizzare i radicali liberi, molecole altamente reattive che possono causare danni alle cellule e contribuire all'infiammazione.

Alcuni studi hanno dimostrato che la melatonina può avere effetti benefici in diverse condizioni caratterizzate da infiammazione cronica. Ad esempio, in uno studio pubblicato nel 2016 su The Journal of Immunology, i ricercatori hanno dimostrato che la melatonina può ridurre l'infiammazione e la lesione tissutale in un modello animale di artrite reumatoide.

Inoltre, la melatonina può anche influenzare l'espressione dei geni coinvolti nell'infiammazione. Ad esempio, la melatonina è in grado di inibire l'espressione del gene NF-kB, che è responsabile dell'attivazione dei processi infiammatori.

Inoltre, la melatonina può avere effetti benefici anche nelle malattie cardiovascolari: in uno studio pubblicato nel 2018 su Frontiers in Physiology, i ricercatori hanno dimostrato che la melatonina può ridurre l'infiammazione vascolare e migliorare la funzione endoteliale, ovvero la capacità dei vasi sanguigni di dilatarsi e contrarsi.

Come tutti sanno, quindi, l’effetto più noto della melatonina è quello che permette di regolare il ritmo sonno-veglia e di ritrovare un sonno più continuo e ristoratore. Tuttavia, recenti studi hanno confermato la presenza di altri effetti della melatonina sul nostro corpo, fino ad ora sconosciuti, come l’effetto antinfiammatorio e antiossidante, che permettono di considerare la melatonina un utile coadiuvante nella prevenzione e nel trattamento delle malattie croniche caratterizzate da infiammazione cronica.

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