studente-stress-esami-concentrazione-faticaIntegratori per studenti sotto esame: esistono e sono realmente efficaci? La fine della scuola è ormai arrivata e molti ragazzi possono finalmente godersi l’estate e la pausa dai compiti e verifiche, allo stesso tempo sono altrettanti gli studenti che ora si trovano a dover affrontare un periodo accademico particolarmente impegnativo come esami di maturità, sessione estiva d’esami per gli universitari e chi si prepara ai test d’ingresso per la facoltà dei propri sogni. Mantenere la concentrazione e la costanza dopo la fine dell’anno scolastico può essere difficile e molto stancante rendendo lo studio ancora più faticoso del solito, per fortuna quando abbiamo bisogno di una carica di energia un aiuto può venire dalla natura. Esistono diversi integratori per studenti sotto esame e oggi scopriremo perché sono così efficaci.

 

 

Difficoltà a concentrarsi e a ricordare le cose

In periodi particolarmente stressanti è normale che il nostro fisico e la nostra mente ne risentano facendo difficoltà a sostenere lo sforzo che stiamo domandando, una condizione che molti studenti sotto esame possono capire e con cui spesso familiarizzano.

 

Almeno una volta è capitato a tutti di studiare per ore e ore per poi rendersi conto di non aver assimilato alcuna informazione e riuscire solo a ripetere “a pappagallo” senza aver realmente capito quello che si sta leggendo, una situazione estremamente frustrante specialmente quando l’esame è alle porte.

 

I motivi per cui questo accade sono principalmente due: stanchezza fisica e ansia (che si riflette poi in una stanchezza mentale). Quando ci troviamo in prossimità di una prova da affrontare, è facile farsi prendere dal panico e pensare di non farcela, di non essere adeguatamente preparati e di non passarla nel migliore dei modi. L’ansia e la paura che si provano sono deleterie per la preparazione di un esame poiché pochi sanno che il fisico ne risente di questo stress mentale producendo alti livelli di cortisolo (il tipico ormone dell’ansia) che riduce la capacità di ricordarsi le informazioni acquisite rendendo quindi più difficile lo studio e la preparazione.

 

Il secondo fattore che influisce in maniera importante sulle prestazioni è la stanchezza fisica: ci si sente spesso molto assonnati, affaticati e a volte si arriva a soffrire di cefalea, emicrania, gastrite, coliche e altri disturbi gastrointestinali. Tutti questi fastidi rendono molto più faticoso lo studio impedendo allo studente di memorizzare le nozioni in maniera rapida ed efficiente, ma fortunatamente ci sono dei piccoli accorgimenti che si possono prendere che garantiscono una salute generale dell’organismo in qualsiasi momento ma specialmente quando è sottoposto a periodi di forte stress.

 

 

Come affrontare un periodo stressante come una sessione di esami

Chiaramente non ci si può aspettare che esista una formula magica in grado di trasformare una sessione d’esami in una vacanza rilassante, ma ci sono senza alcun dubbio degli accorgimenti che gli studenti possono seguire per vivere meglio questo periodo di forte stress.

 

  • DIETA

Quello che molti ragazzi tendono a sottovalutare è l‘importanza della dieta quando si richiede al proprio fisico e alla propria mente uno sforzo maggiore del solito. Innanzitutto è fondamentale la colazione (non a caso è il pasto più importante della giornata) che dovrebbe essere a base di frutta fresca, cereali integrali, yogurt e una tazza di the. Come si può osservare il punto non è mangiare tanto, quanto più mangiare le cose giuste (anche perché se pensassimo di abbuffarci con dolci e cappuccino di prima mattina avremmo una carica d’energia istantanea ma non persistente, il che ci renerebbe ancora più difficile affrontare lo stress quotidiano).

Il numero di pasti al giorno dovrebbe essere 5: la colazione, uno spuntino di metà mattina, pranzo, spuntino pomeridiano e infine cena. In ognuno di questi pasti dovremmo assumere della frutta o della verdura perché sono gli alimenti in grado di darci molta energia per un lasso di tempo prolungato e sono degli ottimi antiossidanti che combattono l’azione nociva dei radicali liberi sulle cellule nervose (responsabili del nostro apprendimento).

Per quanto riguarda pranzo e cena, il consiglio è quello di evitare di mangiare porzioni eccessivamente grandi, specialmente se si tratta di carboidrati raffinati come pasta e riso e di prediligere, piuttosto, quelli integrali insieme a consistenti quantità di frutta e verdura. Il motivo per cui è meglio non esagerare con le porzioni è evitare di stressare eccessivamente l’apparato digerente che “ruba” concentrazione ed energia allo studio.

Estremamente importanti e da non sottovalutare sono gli spuntini tra i pasti poiché permettono di prendersi una breve pausa dallo studio per far riposare la mente e riempire lo stomaco che potrebbe iniziare a sentire un certo languorino. Anche nel caso degli spuntini è sempre consigliabile evitare cibi eccessivamente calorici (come le merendine) e preferire alimenti come uno yogurt e della frutta secca (o un frutto) in grado di donare all’organismo energia a lungo termine.

 

  • SONNO

Fondamentale è rispettare il proprio orologio biologico e dormire le ore necessarie per svegliarsi ben riposati (in media dalle 6 alle 8 ore e mezza). Il ritmo circadiano (ciò che regola il nostro orologio biologico) scandisce perfettamente le ore della giornata e nei giusti momenti produce delle sostanze che ci aiutano a dormire quando si avvicina la notte e ci aiutano a svegliarci quando invece sorge il sole. Se dovesse esserci un’incongruenza tra di esso e gli effettivi orari che seguiamo, il nostro organismo ne risentirebbe rendendoci più faticoso addormentarsi e svegliarsi all’orario giusto causando conseguentemente un affaticamento eccessivo del nostro fisico e della nostra mente, deleterio per lo studio.

 

  • ATTIVITÀ FISICA

Quando si affronta un periodo particolarmente stressante è essenziale svolgere attività fisica almeno 3 volte a settimana per due motivi principali: è un modo perfetto per prendersi una pausa dallo studio e lo sport è in grado di produrre delle sostanze che prevengono la degenerazione delle cellule nervose cruciali per lo studio e soprattutto per ridurre il rischio di contrarre malattie neurologiche.

 

 

 

Integratori per studenti sotto esame

Quando tutte le misure elencate non bastano e la stanchezza si fa sentire ancora in maniera persistente, potrebbe tornare utile far ricorso ad un integratore alimentare. Però ne esistono di tutti i tipi, dunque quale?

 

Il tutto dipende dal tipo di disturbo che si prova e i sintomi che provoca, quando si accusa una generale stanchezza fisica molte volte dipende da una carenza di vitamina oppure ferro che vengono largamente consumati per soddisfare i bisogni del nostro corpo. In questi casi è consigliabile assumere un integratore a base di queste sostanze per sopperire ad un’eventuale carenza. Oppure un’altra strategia può essere assumere un ricostituente in grado di ristabilire l’equilibrio dell’organismo e fornirgli energia in un momento così stressante, tra i migliori troviamo l’integratore alla pappa reale (meglio ancora se contiene anche del ginseng) e l’echinacea.

 

Quando invece il problema non è solo la stanchezza ma anche un sensibile abbassamento dei livelli di concentrazione e di memoria a breve termine, può tornare più utile un integratore alimentare naturale specifico per la memoria come il ginseng (ecco perché è utile associato alla pappa reale) o l’eleuterococco.

 

 

Eleuterococco integratori

L’eleuterococco è una radice simile al ginseng (ecco perché spesso viene chiamato ginseng siberiano) che viene spesso utilizzata in ambito fitoterapico quando la resistenza dell’organismo viene a meno a causa di stress e stanchezza, dunque è utile per alzare le difese immunitarie e come rinvigorente e fortificante.

 

Grazie a questa sua azione, permette alla persona che lo assume di concentrarsi più facilmente sullo studio o su attività che richiedono particolare attenzione e sforzo fisico o mentale (spesso infatti viene prescritto agli sportivi). Può essere usato a qualsiasi età ed è indicato non solo quando affrontiamo un periodo stressante ma anche quando abbiamo bisogno di un ricostituente al termine di una malattia influenzale per alzare le difese immunitarie.

 

All’interno degli integratori all’eleuterocco troviamo non solo la radice ma altri componenti in grado di renderne l’azione più efficace:

 

  • VITAMINA C

risulta utile per il normale metabolismo energetico, al normale funzionamento del sistema immunitario e nervoso, alla protezione delle cellule dall’azione ossidante dei radicali liberi a causa di stanchezza e affaticamento. (scopri di più sulla vitamina C qui)

 

  • COLA NOCI

coadiuvante fondamentale per combattere la stanchezza fisica e mentale stimolando l’attività metabolica. La cola noci gode di proprietà toniche, eccitanti e ricostituenti che diminuiscono la percezione di fatica, migliorano la contrattilità cardiaca, l'efficienza nervosa e quella cerebrale. Spesso viene assunta dagli sportivi per ottimizzare la prestazione sportiva.

 

  • ASCHWAGANDHA

è indicato per incrementare le naturali difese dell’organismo, per il rilassamento e il benessere mentale. È in grado di aiutare nella prevenzione degli stati d’ansia e per combattere lo stress.

 

  • ELEUTEROCOCCO

Infine, chiaramente, l’eleuterocco riconosciuto come tonico-adattogeno per la memoria e le funzioni cognitive e per le naturali difese dell’organismo. La sua azione consiste nell’aumentare in modo aspecifico le resistenze e le difese dell'organismo ai fattori di stress, contrastando l'affaticamento psico-fisico generale soprattutto quando la resistenza dell'organismo è diminuita o quando è minata da sforzi eccessivi o da periodi particolarmente gravosi a livello psico-emotivo.

 

 

Mai come in questo caso è importante fare una netta distinzione tra farmaci e integratori per la memoria: oltre alla loro dubbia efficacia, i farmaci per la memoria sono assolutamente sconsigliati a persone sane la cui stanchezza è soltanto temporanea. Questi sono i farmaci che in alcuni casi vengono somministrati a chi soffre di malattie gravi come l’Alzheimer, il Parkinson, la narcolessia o a chi ha deficit di attenzione per cause patologiche.

 

I motivi per cui sono fortemente sconsigliati sono i tremendi effetti collaterali che possono causare le sostanze sintetiche presenti all’interno arrecando gravi danni all’organismo, per esempio la dipendenza.

 

Per quanto riguarda gli integratori, invece, questi agiscono sulle cause che possono farci sentire stanchi e giù di tono piuttosto che sul sintomo stesso come accade per i farmaci. L’eleuterococco e le altre sostanze all’interno dell’integratore individuano il problema risolvendolo e regalando un generale benessere all’organismo con la probabilità di effetti collaterali vicina allo zero. Inoltre l’integratore in questione è formato da sostanze del tutto naturali in grado di essere assimilate più facilmente dall’organismo.

 

Gli esami sono da sempre fonte di grande stress per gli studenti e avere un piccolo aiuto dalla natura può rendere molto meno faticoso il difficile periodo che si sta affrontando, godendo di un equilibrio fisico e mentale che risulta essere un grande vantaggio per i ragazzi che si accingono a sostenere delle prove scolastiche ma non solo.

 

Affrontare la sessione con un integratore all’eleuterococco potrà essere di grande aiuto per sentire meno stress e stanchezza!

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Laboratorio Ricerca e Sviluppo

Laboratorio Ricerca e Sviluppo

Professionalità e competenza all’avanguardia di tutto il team Ricerca e Sviluppo Cromia permettono di realizzare prodotti rivolti principalmente al settore del benessere e dello sport, caratterizzati da formulazioni con minimi tenori di eccipienti ed alte quantità di “attivi”. Seguono con la massima cura l'intero processo di produzione: dalla formulazione alla scelta delle materie prime, fino alla realizzazione del prodotto finito.