statine-colesterolo-trigliceridi-riso_rosso-monacoline-cuore-integratoriStatine controindicazioni: quante sono le volte in cui ci viene detto che per combattere il colesterolo alto le statine sono la soluzione, ma a che prezzo? Quali sono gli effetti collaterali e le controindicazioni legate alle statine che rendono questi farmaci così discussi e non sempre ben accetti? Ma soprattutto, che alternative più sane e sicure abbiamo? Vediamolo insieme.

 

Statine: cosa sono e cosa fanno

Nell’occidente la causa del maggior numero di decessi è legato a problemi cardiaci e cardiovascolari, questo dato è dovuto alla qualità, al tipo di alimentazione e allo stile di vita degli occidentali.

 

Nello specifico una vita così frenetica, incentrata sul lavoro che lascia poco spazio al tempo libero e alla cura di se stessi, implica una minore attenzione nella scelta dei prodotti che comunemente vengono mangiati prediligendo cibi pronti in scatola ricchi di conservanti e grassi perché più veloci e semplici da preparare e dimenticandosi di un elemento fondamentale nella dieta che è la verdura, nell’immaginario comune nettamente più complicata e impegnativa da cucinare. Anche la frutta scarseggia specialmente perché il numero di pasti fuori casa tende a superare di gran lunga quelli domestici che generalmente sono più sani e genuini. Tutto questo aggiunto al fatto che una percentuale piuttosto bassa di persone pratica sport o dell’attività fisica che possa aiutare il metabolismo ad essere più efficiente e a eliminare il grasso corporeo.

 

Per questo motivo, in occidente i problemi legati al colesterolo sono spaventosamente diffusi con conseguenze piuttosto impattanti. Infatti il colesterolo si divide in due categorie: il colesterolo buono (HDL) e il colesterolo cattivo (LDL). Il primo non è un rischio per la salute in quanto trasporta il secondo al fegato dove verrà smaltito, mentre quello cattivo tende a depositarsi sulle pareti dei vasi sanguigni e a causare ostruzioni che nei casi peggiori sfociano in infarti, ictus, emboli e altri problemi cardiaci molto gravi.

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Per prevenire questi spiacevoli episodi, chi soffre di un eccessivo accumulo di colesterolo nel sangue, assume le statine. Le statine sono state isolate dalla cultura di diversi funghi, nello specifico dal genere Penicillium da cui fu scoperta la mevastatina e dal genere Aspergillus da cui proviene la lovastatina. Da allora le statine vengono prodotte in laboratorio riproducendo la composizione di questi derivati dei funghi e per questo motivo ora ne esistono un grande numero (Atorvastatina, Lovastatina, Fluvastatina, Pravastatina, Rosuvastatina, Pitavastatina, Simastatina) che compongono un elevato numero di farmaci.

 

La loro funzione è quella di inibire l’enzima HMG-CoA reduttasi, un enzima che prende parte ai primi stadi della sintesi del colesterolo, dunque l’azione finale delle statine è quella di abbassamento della produzione di colesterolo da parte dell’organismo. Inoltre sono anche in grado di diminuire i livelli di trigliceridi nel sangue.

 

 

 

Statine controindicazioni: a cosa bisogna stare attenti?

Apparentemente le statine sembrano essere delle ottime soluzioni a un problema che accumuna una grandissima percentuale di popolazione, ma non è del tutto vero. Infatti queste sostanze a volte possono rappresentare allo stesso tempo un grande rischio per chi le assume, la motivazione si nasconde innanzitutto dietro alla loro composizione che è del tutto sintetica e quindi per definizione lontana da un composto biologico che l’organismo ha la capacità e i mezzi per assimilarlo più facilmente. Da aggiungere poi sono gli innumerevoli effetti collaterali che le statine possono causare, tra cui:

 

disturbi intestinali (stitichezza, diarrea, dispepsia, nausea, vomito, flatulenza e dolore addominale);

crampi muscolari;

miopatia;

mialgia;

debolezza;

mal di testa;

disturbi del sonno;

reazioni allergiche;

disturbi epatici;

disturbi respiratori;

disturbi renali;

eruzioni cutanee;

artralgia.

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Inoltre sono molti i farmaci con cui le statine possono interferire come Omeprazolo, Ciclospirina, Diltiazem, Danazolo, contraccettivi orali, farmaci antiacidi, Ciclosporina, Ritonavir, Cimetidina, fibrati; anche altre sostanze come l’alcol e il succo al pompelmo possono essere un problema per chi assume le statine.

Infine, lo stile di vita deve essere estremamente controllato, quindi dieta sana, molto esercizio fisico, limitato consumo di alcol e tabacco e un controllo del peso corporeo.

 

Si capisce quindi che assumere statine diventa piuttosto complicato e rischioso o addirittura impossibile in casi come la gravidanza, l’allattamento e problemi epatici. Per questi motivi, devono essere necessariamente prescritte dal medico che deve controllare periodicamente che i loro effetti siano positivi e in caso modificare la terapia.

 

La bella notizia però è che esistono delle soluzioni presenti in natura che possono aiutarci.

 

 

Integratore riso rosso: come funziona?

L’integratore al riso rosso fermentato è un prodotto che spesso viene consigliato come sostituto delle statine in caso di ipercolesterolemia poiché, durante la fermentazione del cereale, vengono rilasciate delle sostanze chiamate monacoline (specialmente la monacolina K) che per struttura e funzione sono molto simili alle statine, in particolare alla lovastatina.

L’azione del riso fermentato è esattamente la stessa delle statine: incide sulla sintesi del colesterolo riducendone le quantità. Inoltre è in grado di normalizzare i livelli di colesterolo totale (specialmente quello LDL) e di trigliceridi.

 

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Il riso rosso può essere realmente un’ottima alternativa alle statine sintetiche intanto perché è di origine naturale e quindi è più facile da assimilare per il corpo e poi perché offre la stessa azione a un impatto nettamente minore sull’organismo e richiede degli accorgimenti meno tassativi rispetto a quando si assume statine, come un bilanciamento della dieta e dello stile di vita, grande esercizio fisico e limitazione nella consumazione di determinati alimenti. Chiaramente l’assunzione deve essere concordata con il medico che deve espressamente dare l’autorizzazione all’assunzione di integratori al riso rosso fermentato al posto delle statine.

 

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Laboratorio Ricerca e Sviluppo

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