melatonina-sonno-ansia-dormire-effetti_collaterali-integratoriEffetti collaterali melatonina: esistono delle controindicazioni per l’assunzione di un integratore che agevoli il sonno? I rimedi naturali a volte vengono erroneamente considerati del tutto innocui e privi di complicazioni anche se assunti in quantità più alte di quelle consigliate, ma non è sempre così. È necessario prestare grande attenzione alla nostra salute non solo quando assumiamo farmaci, ma anche degli integratori, questo perché non tutti gli organismi rispondono allo stesso modo a una determinata sostanza. Prima di assumere la melatonina, come qualsiasi altro integratore, dobbiamo verificare che il nostro organismo sia adeguato e dobbiamo essere informati sui possibili effetti collaterali.

 

 

Melatonina come si usa

Prima di analizzare nel dettaglio i possibili effetti collaterali e le controindicazioni della melatonina, cerchiamo di capire in quali occasioni la sua assunzione è consigliata.

 

La melatonina è un ormone che viene naturalmente prodotto dalla ghiandola pineale nel nostro corpo e la sua funzione è quella di scandire il ciclo sonno-veglia (ovvero il ritmo circadiano). In sostanza la sua produzione aumenta nel momento in cui si avvicina la notte e il corpo dovrebbe riposare, invece diminuisce alla mattina quando ci dobbiamo svegliare.

 

Quando non viene prodotta a sufficienza o si manifesta un malfunzionamento della sua sintesi, il ritmo circadiano non percepisce più i giusti stimoli ed è il motivo per cui la notte non si riesce a dormire e durante il giorno ci si sente terribilmente stanchi. Analizziamo quindi da più vicino i casi in cui un’assunzione di melatonina per agevolare il sonno è consigliata:

 

  • disturbi del sonno (tra cui sonno troppo leggero, eccessivamente agitato)
  • stress che peggiora la qualità del sonno
  • insonnia
  • difficoltà ad addormentarsi
  • jet lag
  • stili di vita che incidono sul sonno (per esempio turni di lavoro notturni)
  • insonnia nelle persone cieche che non riescono a distinguere le ore di luce e di buio che incidono sulla  produzione di melatonina
  • per migliorare la funzionalità del sistema nervoso
  • stanchezza e affaticamento
  • attenuare l’ipertensione

 

La melatonina, quindi, è un ottimo rimedio per tutti i disturbi legati al sonno (sia in mancanza o in eccesso di questo) e per tutte le persone che sono caratterizzate da stati di ansia e agitazione a causa del proprio stile di vita eccessivamente stressante che incide sulla qualità del sonno. Anche per i bambini che presentano difficoltà a dormire o ad addormentarsi l’assunzione di melatonina può risultare favorevole, ma in questo caso è sempre meglio contattare il pediatra prima di somministrarla.

 

 

Effetti collaterali melatonina: a cosa bisogna fare attenzione?

In linea generale la melatonina non presenta effetti collaterali diffusi ma non bisogna in ogni caso sottovalutarla poiché si tratta pur sempre di un ormone e le quantità assunte devono sempre essere controllate e adeguate.

 

Può capitare comunque di avere degli effetti indesiderati a causa dell’integrazione di melatonina e li potremmo dividere in tre principali categorie: quelli comuni, quelli meno comuni e infine quelli rari.

 

Tra gli effetti collaterali comuni troviamo principalmente:

  • mal di testa
  • stanchezza diurna
  • nausea
  • vertigini

Tra quelli meno comuni invece:

  • irritabilità
  • depressione
  • ansia
  • debolezza fisica e mentale
  • tachicardia
  • ipotensione
  • dolore addominale
  • pelle e occhi gialli (ittero)

 

Gli effetti collaterali rari sono:

  • crampi muscolari (specialmente notturni)
  • aumento o caduta della libido
  • cambi d’umore repentini
  • svenimenti
  • aumento eccessivo della sete
  • diminuzione delle piastrine e del sodio nel sangue

 

Gli effetti collaterali della melatonina non sono così diffusi ed è per questo che viene utilizzata da un numero incredibilmente alto di persone per ripristinare il ciclo sonno-veglia che può essere messo a dura prova dalle proprie abitudini e da una vita eccessivamente frenetica a cui molti sono abituati.

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Effetti collaterali melatonina: in quali situazioni bisogna evitare di prenderla

La melatonina è un rimedio naturale ma, essendo un ormone, può comunque avere degli effetti collaterali importanti se associata ad altri farmaci o condizioni particolari dell’organismo. In particolare la melatonina non dovrebbe essere assunta in caso di:

 

  • allergia alla melatonina
  • gravidanza e allattamento (ancora non si conoscono bene gli effetti che questa potrebbe avere sul feto o sul bambino)
  • assunzione di anticoagulanti (poiché anche la melatonina svolge un’azione anticoagulante e l’effetto potrebbe essere eccessivo)
  • assunzione di farmaci per la depressione
  • assunzione di immunosoppressori (poiché la melatonina stimola il sistema immunitario)
  • assunzione di farmaci per il diabete tra cui l’insulina (la melatonina può alzare i livelli di glucosio)
  • assunzione di farmaci contraccettivi (potrebbe incrementarne gli effetti collaterali)
  • assunzione di farmaci per l’ipertensione (anche naturali come il riso rosso fermentato)

 

Invece l’utilizzo di melatonina può essere associato (e talvolta migliorato) all’assunzione di altri prodotti come l’echinacea, l’omega 3, il magnesio e la vitamina C.

 

La melatonina è un ottimo rimedio contro l’insonnia e se assunta nelle modalità e nelle dosi corrette, difficilmente presenterà degli effetti collaterali che renderanno necessario fermare l’integrazione. Sarà possibile infatti godere finalmente del meritato risposo che abbiamo dimenticato per molto tempo.

 

Prova subito l’integratore a base di melatonina e concediti un sonno tranquillo!

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Laboratorio Ricerca e Sviluppo

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